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Una nuova professione nella sua terra

“Ci vuole passione, impegno e un pizzico di follia”. Alessandra Pillitu, 28 anni, di Cagliari, dice “Non ho mai pensato che qui in Sardegna non avrei mai trovato il mio spazio”. Non uno qualunque però, il suo. Desiderava restare nella sua città, essere libera e indipendente. Aveva paura ma non ha mai ceduto ai pensieri pessimistici. Conclusi gli studi liceali, dopo svariati mestieri ha trovato il suo: oggi lavora come consulente video marketing in una azienda del settore, una professione nuova nell’isola.

“Il mio primo lavoro ufficiale è stato dietro il banco di un bar, servivo cappuccini e ascoltavo le persone. Mi è sempre piaciuto quel lato dell’ascoltare e confrontarmi”. Si racconta con dolcezza, il volto sorridente e lo sguardo accogliente di chi avverte le emozioni dell’interlocutore. E’ fatta così. Lo ripete più volte. E il suo lavoro consiste proprio in questo: nell’osservare e ascoltare l’imprenditore nella sua globalità, le emozioni, i sogni, perché quando ci si mette in proprio c’è sempre il desiderio di realizzare qualcosa d’importante. Poi predispone la strategia di comunicazione aziendale tramite video, che ritiene più efficace. Le emozioni sono il cuore dell’azienda. “Cerco di riaccendere il sogno che si è spento, l’entusiasmo, la fiducia, a volte ci si dimentica della motivazione iniziale”.

Quasi un salto nel buio, fatto per amore e senso della sfida. Dopo essersi diplomata al liceo scientifico e tecnologico di Assemini, sceglie di non proseguire gli studi universitari per inserirsi subito nel mondo del lavoro. Presta servizio in vari settori, dalla ristorazione al call center, e ognuno di questi, lo sottolinea più volte, ha segnato la strada di quello che sarebbe stato il suo attuale lavoro. “Nella vita prima o poi tutto torna”. Anche gli studi scolastici che sembrano non condurre da nessuna parte, precisa. Nel frattempo si qualifica come visagista e makeup artist, uno dei sogni di quand’era bambina, e incontra il suo attuale compagno che iniziava ad avvicinarsi al mondo del video marketing. Decide di dargli una mano, si appassiona e impara. Inizia dunque a collaborare con lui e dopo qualche tempo entrano a far parte del team di un’azienda di consulenze aziendali come Consultant video marketing. Frequenta i primi corsi della scuola di formazione in partnership e diventa a tutti gli effetti esperta del settore. Sottolinea però che essendo un campo in continua evoluzione, l’aggiornamento non finisce mai. “Ogni mese andiamo a Bologna nella sede dell’ente formatore, per seguire i seminari di approfondimento. Costruisco la comunicazione video secondo le strategie di marketing”.

“Cerco di riaccendere il sogno che si è spento, l’entusiasmo, la fiducia, a volte ci si dimentica della motivazione iniziale”.

Non mancano risorse umane e culturali in Sardegna per ridare vigore al tessuto imprenditoriale, difetta però la conoscenza degli strumenti gestionali e comunicativi. Ed è su quest’ultimo punto che insieme ai colleghi dà il suo contributo per aiutare gli imprenditori a trasmettere su video i valori, la mission aziendale, il sogno. “Beauty Management” è il progetto che prenderà presto quota, un settore costituito soprattutto da donne titolari di centri estetici o saloni di bellezza. Le donne, ne prende atto, sono costrette a faticare di più rispetto agli uomini a causa dei molteplici impegni familiari, e questo nonostante oggi si rilevi maggior equilibrio fra i sessi in fatto di doveri in famiglia. Non sono ancora poche le giovani che, pensando di non riuscire a conciliare i doveri familiari con quelli lavorativi, rinunciano alle proprie ambizioni. “Conosco però anche tante donne con famiglia titolari di attività di successo. Le donne non devono sminuirsi ma combattere contro queste false concezioni”. E’ giunto il momento di restituire a mariti e compagni la loro fetta di responsabilità familiare.

I valori. Un concetto su cui si sofferma spesso quando parla di sé e della sua professione. Restare fedeli a sé stessi, agire con trasparenza, mettersi in gioco e farlo con umiltà, lavorare e studiare con passione, scegliendo i settori che fanno battere il cuore, sono questi i suoi principi. “Non si può lavorare solo per il guadagno economico, non si può vivere così”. Il mercato premia chi s’impegna e ci crede. Ciò che conta è l’atteggiamento mentale. Ne è convinta. Lo consiglia ai giovani come agli imprenditori. Ha 28 anni ma lavora da quando ne aveva 14, per scelta. D’inverno studiava e d’estate si dava da fare in campagna, raccogliendo i prodotti di serra. “Un’esperienza che mi ha fatto crescere e insegnato anche a gestire e rispettare il denaro”. La sete di libertà, presente in lei fin da piccola, e il desiderio di aiutare gli altri hanno tratteggiato la sua strada. Non ha mai dato ascolto alle voci allarmanti sulla disoccupazione in Sardegna o la crisi economica, non ha mai pensato di percorrere sentieri già battuti. “Ci vuole sempre un pizzico di follia. Ho fatto il primo passo”.